Come accaduto più volte nella seppur breve vita di questa legislatura, ancora una volta la Giunta di centrodestra di Regione Lombardia aumenta i costi per i cittadini accanendosi, in particolare, sui più deboli. Accade ancora con le nuove Regole della sanità per il 2019, approvate dalla Giunta, che comportano un significativo aumento di costi per chi ha un famigliare in casa di riposo oppure un parente disabile ospitato in una struttura dedicata.

Regione Lombardia ha deciso di tagliare i costi fiscalmente deducibili delle rette delle case di riposo e delle residenze per disabili. Questo significa che le famiglie potranno detrarre dalla dichiarazione dei redditi una quota più bassa di queste spese, che sappiamo essere particolarmente gravose, così come necessarie. Il danno ricadrà su almeno 70mila famiglie lombarde che hanno a carico un anziano o un disabile ricoverato in una struttura sanitaria.

La Regione ha, infatti, stabilito che non potranno più essere considerate “spese sanitarie” le quote delle rette relative ad animazione, lavaggio e movimentazione dei pazienti. La novità entra in vigore già dalla prossima dichiarazione dei redditi.

Non si può che definirla un’ingiustizia. Invece che andare incontro alle famiglie che hanno un ospite in casa di riposo, le si penalizza sempre di più. Finora, facendo un esempio, una famiglia che pagava una retta di 2.000 euro al mese, riusciva a detrarre circa 3.000 euro; ora la quota da detrarre può essere ridotta anche del 70% La cosa più fastidiosa è che si faccia cassa sulle spalle chi sta già facendo grossi sacrifici e non può assolutamente evitare questo tipo di spesa.