La stella polare di Meloni non è la Costituzione italiana, ma il Signore degli Anelli. Ce lo conferma la sorella Arianna, che paragona la premier a Frodo, eroe della saga dell’autore britannico Tolkien.
Chissà a quale fase dell’opera fantasy è paragonabile il momento in cui la premier e i ministri Nordio e Piantedosi decidono di scarcerare e rimpatriare in fretta e furia, con volo di Stato e a spese dei cittadini, un carceriere della polizia libica, torturatore, stupratore, accusato di crimini contro l’umanità e destinatario di un mandato di cattura della Corte Penale Internazionale.
Confesso di non saperlo. Primo, perché preferisco studiare la nostra Costituzione e leggere, ad esempio, Umberto Eco o Italo Calvino.
Secondo, perché né Meloni, né Nordio, né Piantedosi intendono dare conto della vicenda in Parlamento, supremo organo della democrazia italiana.
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