Finalmente, grazie alle sollecitazioni del PD, si torna a discutere di porti, di trasporto fluviale e dell’importante realtà portuale di Mantova.

Stamattina, durante il question time in consiglio regionale, ho presentato all’assessore Terzi la richiesta di rivedere le competenze per poter garantire una gestione più funzionale dei porti.

Terzi ha affermato che la Regione è intenzionata a riaprire la discussione con le province e Aipo per capire se ci possono essere le condizioni per restituire alle amministrazioni provinciali la titolarità dei porti, e questo è sicuramente un positivo passo avanti.

Oggi, infatti, le province gestiscono già le pratiche amministrative, in assenza di conversazione. Durante la scorsa legislatura, la Regione aveva tolto alle province, attraverso due leggi, la titolarità e la pianificazione dei porti. Una scelta che il PD aveva fortemente contestato, soprattutto perché a quelle leggi avevano fatto seguito convenzioni mai sottoscritte e il conseguente blocco del sistema.

Mantova, in particolare, ha bisogno di essere messa in condizioni di poter valorizzare pienamente le proprie risorse di trasporto fluviale, che fanno perno sul polo logistico di Valdaro, dove operano 60 imprese.

Valdaro è una realtà dalle grandissime potenzialità: con le sue 383.500 tonnellate di merci movimentate nel 2017 (+60% rispetto all’anno precedente) è uno dei porti più importanti della Lombardia ed è considerato il retro-porto di Venezia. Riteniamo che debba essere valorizzato e che questo si possa fare solamente attraverso una governance più locale, e non regionale.