Credo che il nostro territorio debba essere accogliente, non solo per i cittadini, ma anche per tutti quei lavoratori che si recano nella nostra provincia per lavorare e partecipare, così, al tessuto produttivo della nostra comunità.

Recentemente è emerso con forza da parte di oltre 200 lavoratori dello stabilimento IVECO di Suzzara provenienti da Brescia, il problema del collegamento con la fabbrica stessa e la difficoltà di poter disporre di un mezzo di trasporto flessibile ed economico che li porti da casa al lavoro, e viceversa.

Questi lavoratori sono stati trasferiti nello stabilimento di Suzzara per decisione dell’azienda. Hanno, quindi, già subito disagi non indifferenti. Per questo ho ritenuto opportuno dare il mio contributo per costruire un dialogo tra azienda, lavoratori e amministrazioni del territorio. Credo che anche questo debba essere uno dei compiti delle istituzioni.

Ho, quindi, promosso un incontro a cui hanno partecipato le rappresentanze sindacali, il sindaco di Suzzara Ivan Ongari (in rappresentanza anche della Provincia) e i presidenti di Apam Daniele Trevenzoli e dell’Agenzia del Trasporto Pubblico Locale Alessandro Pastacci.

Abbiamo concluso l’incontro condividendo la necessità di sollecitare un tavolo tra istituzioni e proprietà. Inoltre, il sindaco di Suzzara, in rappresentanza della Provincia, si impegnerà a prendere contatti con il presidente della Provincia di Brescia per valutare insieme la questione e cercare di giungere al più presto a una soluzione.

Mi auguro che questi lavoratori possano al più presto ricevere le risposte che attendono e mitigare, quindi, i disagi e le spese a cui attualmente sono costretti, oltre a ristabilire una migliore relazione tra famiglia e lavoro.