La Lombardia deve utilizzare meglio le risorse europee per l’agricoltura previste dal PSR.

L’assessore regionale all’Agricoltura Rolfi, tra l’altro già consigliere della scorsa legislatura, si dice preoccupato per i tagli europei al comparto agricolo e che per questo lavorerà in sinergia con il Ministro dell’Agricoltura, il lombardo Centinaio.

Ci pare appena il caso di ricordare ai due esponenti leghisti che il precedente assessore, il loro collega di partito Fava, ha talmente tergiversato nell’utilizzo dei fondi del Piano di sviluppo rurale che la Lombardia, nello stato di avanzamento, è undicesima, con il 16,38% di soldi erogati agli agricoltori, dietro a Sicilia e Calabria.

È giusto chiedere che non ci siano tagli alle risorse per l’agricoltura, ci mancherebbe: anche noi sosteniamo questa richiesta. Ma nello stesso tempo la Regione deve utilizzare meglio le risorse europee del Psr. Invece, è cosa nota l’incapacità della Giunta Maroni di tenere il passo con l’emanazione dei bandi e con l’erogazione agli agricoltori delle risorse europee e nazionali, che, è bene ricordarlo, superano il miliardo di euro.

I dati pubblicati sul sito Rete rurale nazionale, all’indirizzo https://www.reterurale.it/spesa, mettono a confronto lo stato di avanzamento del Psr 2014-2020 di tutte le regioni italiane, con cadenza trimestrale (l’ultimo trimestre disponibile è il primo 2018 con dati aggiornati al 31 marzo 2018, ndr).

Invito l’assessore Rolfi a dare un’occhiata al documento e soprattutto alle tabelle riepilogative del report trimestrale che parlano chiaro, alle pagine 59 e 118. Il raffronto con le altre regioni sulla base della ‘spesa sostenuta’ è evidente. Come evidente è il posizionamento della Lombardia, undicesima dietro a Sicilia e Calabria che, nella narrazione leghista, dovrebbero essere più arretrate.

Oltre a chiedere che i contributi non diminuiscano, è altrettanto necessario garantire maggiore efficienza alla macchina regionale, non solo nell’assegnazione delle risorse, ma anche e soprattutto nella effettiva erogazione della spesa alle aziende agricole lombarde a sostegno di un importante comparto, quello dell’agroalimentare, che contraddistingue la nostra economia. La Lombardia ha bisogno di una gestione efficace e all’altezza della sua agricoltura.