“L’assessore regionale all’Ambiente Cattaneo ha resi noti i dati sull’inquinamento in Lombardia, sottolineando come, negli anni, i limiti e i giorni di superamento siano in leggera, progressiva diminuzione. Se ci sono stati davvero questi risultati, dobbiamo ringraziare anche i Comuni che hanno applicato i provvedimenti per il contenimento delle polveri sottili dovute al traffico, con politiche forse impopolari, come il blocco di certe categorie di autovetture, ma evidentemente efficaci”, è il commento di Antonella Forattini e Carlo Borghetti, consiglieri regionali del Pd, rispettivamente capogruppo in Commissione Ambiente e vicepresidente dell’assemblea regionale, dopo la presentazione dei dati sulla qualità dell’aria in Lombardia relativi al 2019 e ai primi giorni del 2020.

“Tuttavia, la situazione climatica di questi giorni non ci permette una tranquillità nelle politiche istituzionali – proseguono gli esponenti dem –. Va fatto di più e di meglio, soprattutto va contrastata la cultura delle deroghe, ovvero un sistema che inficia qualsiasi intervento, ma che pare la regola in un Paese dove ‘fatta la legge, trovato l’inganno’. E lo dobbiamo fare aiutando i Comuni che applicano le politiche per la mobilità sostenibile, che non sarà l’unico ma è uno dei temi più importanti. Quindi, non si tratta di ‘accanirsi’ contro la mobilità, ma di promuoverla nella giusta direzione, facendo un pezzo importante del lavoro di contenimento dell’inquinamento. Di questo bisogna dare atto al Comune di Milano, come a tanti altri in Lombardia, che se ne sono occupati senza timori”.

Infine, un appunto polemico del vicepresidente Borghetti: “Certo che se l’attenzione del centrodestra per le politiche ambientali funziona come per la Commissione d’inchiesta sul sistema di gestione dei rifiuti in Lombardia, che si è riunita questo pomeriggio per un’audizione, dove era completamente assente la maggioranza, non possiamo certo stare tranquilli”.