Vaccinare già in questa prima fase del piano vaccinale i detenuti e il personale penitenziario delle carceri lombarde dove, visti i ben noti problemi di sovraffollamento, il rischio di esplosione pandemica è concreto. E’ questa la richiesta che ho fatto all’assessore al welfare Letizia Moratti e al direttore generale Marco Trivelli.
Purtroppo anche le carceri lombarde come, in generale, quelle italiane risentono di problemi di sovraffollamento e il rischio di esplosione pandemica, in questa fase in cui il numero di positivi al Covid-19 è in ripresa, è molto concreto, oltre al fatto che il personale penitenziario rappresenta un potenziale veicolo del virus, avendo vita propria al di fuori del luogo di lavoro.
Procedere alla vaccinazione di detenuti e personale penitenziario già nella Fase 1 non è solo una necessaria precauzione sanitaria, ma è altresì utile per evitare il rischio di eventuali disordini, che già si sono verificati in molte carceri del nostro Paese.
E’ necessario anticipare la vaccinazione dei detenuti e del personale amministrativo alla Fase 1 e non al termine della fase 2, come attualmente previsto dal piano vaccinale lombardo. In questo modo otterremmo una maggiore efficacia, visto che gli agenti carcerari, in quanto forze dell’ordine, sono già previsti nella prima fase.