Cara, caro,

torno a scriverti per aggiornarti, come di consueto, sulla mia attività in Regione e su quanto sto facendo per cercare di dare visibilità al nostro territorio e di ottenere le risposte di cui ha bisogno.

Sono passati ormai due mesi dal fortissimo nubifragio che ha colpito la mia terra, Gonzaga, Comune di cui sono stata Sindaco e di cui sto condividendo la sofferenza. I danni (oltre 60 milioni di euro), come. avrai letto dalla stampa locale, sono enormi. Il Comune, i cittadini e le imprese non possono farcela da sole. Per questo mi sto impegnando perché Gonzaga non venga dimenticata, né dalla Regione né dal Governo.

Ultimamente sono stati fatti dei passi avanti che mi fanno ben sperare. Ho partecipato pochi giorni fa al sopralluogo degli ispettori della Protezione Civile, venuti a toccare con mano i tanti danni ad abitazioni, imprese e aziende agricole, al fine di attribuire lo stato di emergenza a Gonzaga e, quindi, far arrivare i fondi per la ricostruzione.

Certo, queste procedure sono sempre troppo lente e i danni da catastrofi ambientali sempre più numerosi. Per questo ho proposto in Consiglio Regionale che sia la Regione Lombardia a farsi carico di anticipare risorse per far ripartire in fretta i territori.

Questo si potrebbe fare istituendo un apposito fondo regionale. La mia proposta non è stata bocciata, ma ho deciso di ritirarla in accordo con l’Assessore di competenza, che si è reso disponibile a discutere della mia richiesta attraverso il lavoro in Commissione e ad arrivare insieme alla formula più corretta per un’iniziativa di questo tipo.

In Commissione Sanità, invece, procede la discussione verso la nuova legge sanitaria lombarda. Stiamo ascoltando gli stakeholder e i lavori procedono intensamente. Siamo, però, ancora insoddisfatti della bozza di riforma che ci è stata presentata.

Abbiamo un’occasione unica e imperdibile per restituire ai cittadini una sanità di territorio, efficace e vicino alle persone, che sappia sanare tutti quei difetti che abbiamo visto bene durante l’emergenza da Covid-19. Per farlo, però, c’è bisogno di dialogo, in primis di dialogo con il territorio. Vorrei che gli amministratori locali fossero più coinvolti in tutto il processo e, soprattutto, nel disegno della geografia dei futuri presidi sanitari locali come le case della salute e gli ospedali di comunità.

Ho accolto, invece, con favore l’arrivo di Mara Azzi alla direzione generale dell’Asst di Mantova, alla quale do il benvenuto. E’ una professionista di sicuro spessore, ma non dovrà perdere tempo perché il lavoro da fare è tanto. Bisogna rimediare a una mancata programmazione di anni e restituire dignità al nostro ospedale centrale, a quelli decentrati e a tutta la rete della sanità mantovana.

Per quanto mi riguarda sarò disponibile a confrontarmi e a segnalare tutte quelle problematiche che ho riscontrato durante la mia attività di consigliera regionale e che sono state ben espresse dalla lettera dei 90 operatori del Carlo Poma alla Gazzetta di Mantova.

Mi preoccupa, poi, la situazione dell’area verde di Mantova che anticamente ospitava il Lago Paiolo. E’ una zona di grande pregio naturalistico e parte del polmone verde della città, che merita di essere dichiarata riserva naturale. Esiste, in Regione, una richiesta di Comune e Parco del Mincio in tal senso, ma come spesso accade non sono ancora arrivate risposte.

Nel frattempo l’azienda privata che ha acquistato l’area ha dichiarato di voler iniziare al più presto a costruire. Dobbiamo fare di tutto per salvare il Paiolo. I tempi stringono e sto sollecitando l’Assessore all’agricoltura Rolfi perché faccia partire l’iter di riserva naturale.

Recentemente mi sono anche occupata di scuola e di disabilità. Sono contenta che, alla fine, la Giunta abbia accolto la richiesta del Gruppo PD di aumentare sensibilmente le risorse dedicate alla Dote Scuola. Moltissime famiglie erano rimaste tagliate fuori dai contributi per l’acquisto di materiale didattico e libri, proprio a pochi giorni dal ritorno in classe. Ora hanno avuto una boccata d’ossigeno.

Su nostra richiesta, la Giunta si è anche impegnata a sanare le disomogeneità che riguardano i contributi per l’assistenza ai disabili gravi e che variano da territorio a territorio. E’ un’azione necessaria che, però, dovrà accompagnarsi a un generale ripensamento di questo tipo di sostegni, dando impulsi a progetti di vita così come abbiamo per l’autismo.

Sto, poi, proseguendo come Presidente della Commissione Speciale Carceri l’indagine che ho promosso sulla salute mentale all’interno degli istituti detentivi lombardi. E’ un lavoro impegnativo che credo rappresenterà una visione pionieristica in questo campo.

Infine, il 3 e 4 ottobre si vota per le elezioni amministrative. Sono orgogliosa dei tanti e validissimi candidati delle liste civiche espressione del centrosinistra che si stanno impegnando nei Comuni mantovani che andranno al rinnovo. Permettimi di citarne uno in particolare: il giovanissimo candidato di Guidizzolo Theo Guatta che potrebbe diventare – meritatamente – il più giovane Sindaco d’Italia.

Ti invito come sempre a continuare a segnalarmi proposte, problemi e disservizi su cui posso dare il mio contributo.
I miei più cari saluti,
Antonella