Questa mattina è stata approvata all’unanimità dalla Camera dei Deputati una mozione unitaria sulla prevenzione e la cura del cancro, che mira ad abbattere le disuguaglianze e le differenze nelle tempistiche per l’accesso a screening e terapie.

Con la mozione viene approvato il Piano Nazionale Oncologico. Il fatto che tutte le forze politiche si siano impegnate in questo senso dimostra che la questione è urgente.

Il Parlamento ha dato un segnale chiaro: ora dovrà essere il Governo a mettere in campo azioni concrete e, soprattutto, risorse per dare concretezza a quanto abbiamo condiviso. Quello delle risorse è, infatti, il vero tema perché se non verranno aumentate sarà impossibile annullare le disuguaglianze che vediamo nell’accesso a visite e terapie.

Un problema segnalato anche nella provincia mantovana e che, a causa dei tempi di attesa riscontrati su alcune prestazioni, rischia di creare ingiustizia sociale e un danno alla salute, mettendo di fatto su due piani diversi chi ha risorse economiche per pagarsi visite e cure presso strutture private e chi, invece, non può farlo e deve quindi attendere.

Già in dicembre, con un emendamento alla legge di bilancio, il gruppo Pd alla Camera aveva segnalato come esistano, in molte zone del paese, tempi d’attesa troppo lunghi per le mammografie. E’ importante ricordare che prevenzione e diagnosi precoce sono il primo strumento che abbiamo per sconfiggere i tumori ed è fondamentale che la macchina degli screening preventivi funzioni. Il fatto che la mozione di oggi sia stata approvata con il voto favorevole di tutte le forze politiche è un segnale importante e la conferma che su questi temi serve intervenire con decisione.