Perché il Decreto Lavoro renderà i lavoratori ancora più deboli e ricattabili?
Perché allarga il lavoro determinato, indebolendo il potere contrattuale del dipendente e disincentivando i contratti a tempo indeterminato. I lavoratori a termine, che sono già 3 milioni, aumenteranno.
Perché sostituisce il lavoro stagionale con il voucher, strumento inaccettabile che non rappresenta nemmeno un contratto di lavoro, lascia i lavoratori privi di ammortizzatori e favorisce il lavoro nero.
Perché prevede un taglio del cuneo fiscale talmente risicato e limitato nel tempo che non riuscirà a coprire nemmeno lontanamente la perdita di potere d’acquisto dovuta all’inflazione.
Perché elimina aiuti veri per i poveri e per chi non riesce a trovare lavoro.
Perché non prevede il rinnovo dei tanti contratti nazionali ormai scaduti da tempo, vero strumento di tutela e di equilibrio tra datore di lavoro e dipendente.
Con il Decreto Lavoro vincono solo precariato e incertezza.