È preoccupante la scelta del Governo di bocciare l’emendamento del Partito Democratico finalizzato a potenziare il Fondo nazionale del Trasporto Pubblico Locale.
La proposta, formulata alla Camera in sede di discussione della manovra di bilancio, prevedeva lo stanziamento di 700 milioni di euro nel 2024, 1 miliardo nel 2025 e 1,5 miliardi di euro nel 2026, utilizzando risorse attualmente destinate ai sussidi ambientalmente dannosi (SAD).
È una scelta dissennata, che avrà riflessi negativi sui servizi di trasporto pubblico anche nella provincia di Mantova, già alle prese nei mesi scorsi con gravi difficoltà nel garantire la continuità e l’efficienza del servizio: serve finanziare il trasporto pubblico per garantire il diritto alla mobilità dei cittadini, dagli studenti ai lavoratori, per rendere efficienti gli spostamenti e per raggiungere gli obiettivi di transizione ecologica.
Ma tutto ciò che concerne la difesa dei servizi pubblici e la tutela dell’ambiente a questo Governo non interessa, impegnato com’è a proteggere gli interessi di corporazioni, poteri forti e redditi alti.
Ulteriore fonte di preoccupazione è la decisione del Governo di penalizzare gli enti locali con pesanti tagli dei trasferimenti diretti, pari a 200 milioni in meno ai Comuni, 50 milioni in meno alle Province e 350 milioni in meno alle Regioni.