Un intervento privo di concretezza quello del direttore Agea, Fabio Vitale, in audizione in Commissione Agricoltura su richiesta dei parlamentari PD.

Ci aspettavamo aggiornamenti su come l’Agenzia si sta preparando alle nuove misure che interverranno sulla Pac, a seguito delle decisioni assunte in sede europea dopo le proteste degli agricoltori, invece gran parte dell’interlocuzione è stata dedicata al processo di riorganizzazione voluta dall’attuale vertice, in polemica con il precedente.

Nessun riscontro tangibile neppure sulle attività antifrode e sulle verifiche che è necessario condurre per appurare se, nella ripartizione territoriale dei primi fondi erogati, ci siano stati squilibri regionali, anche tra le diverse categorie di imprenditori agricoli.

Non è inoltre dato sapere come l’Agenzia intenda agire rispetto alle criticità riscontrate con i soggetti pagatori.

Non avendo a disposizione i dati, il direttore Agea ha garantito che ulteriore documentazione sarà inviata in Parlamento: attendiamo con fiducia che venga fatta chiarezza nell’interesse del Paese e degli imprenditori agricoli, che devono essere messi nelle condizioni di recepire correttamente le nuove norme di flessibilità introdotte nella Pac.